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Progetto LO SQUARTUCCIATO E IL RITO DEGLI ARTARI DI SAN GIUSEPPE A POGGIOREALE

 


  Descrizione   

 

 

 

REGIONE SICILIANA

ASSESSORATO FAMIGLIA, POLITICHE SOCIALI E LAVORO 

 Dipartimento del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento,

dei Servizi e delle Attività Formative – Servizio II Emigrazione

ed Immigrazione AVVISO PUBBLICO N. 4  DEL 25 Settembre 2012

PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ CULTURALI

PREVISTE DALL’ART. 24 BIS DELLA LEGGE REGIONALE

55/80 PER L’ANNO 2012

 

 

LO SQUARTUCCIATO E IL RITO DEGLI ARTARI DI

SAN GIUSEPPE A POGGIOREALE

Laboratori didattici, trasmissione e scambio di saperi tradizionali legati alla cultura del cibo e del territorio con gli emigrati siciliani di Sydney 

 

L’iniziativa intende contribuire ad approfondire il contesto socio-culturale relativo alle tradizioni popolari che si sono sviluppate in secoli di devozione intorno al culto di San Giuseppe, a partire dalla splendida manifestazione, ricca di simboli laici e religiosi, che si svolge ogni anno a Poggioreale, anche nel raffronto con quanto e come questa tradizione si sia trasferita nelle comunità di origini siciliane residenti all’estero. La preparazione dello Squartucciato risale alla metà del XVII sec., rientra nei preparativi della festa del 19 marzo ed è tipica di Poggioreale: la lavorazione è affidata a poche donne ormai, abilissime ed esperte, che per tradizione familiare si tramandano di generazione in generazione la sofisticata tecnica di preparazione. Impastando farina e farcendola di fichi secchi (due prodotti “poveri” della nobile civiltà contadina) vengono realizzati dei manufatti artistici di maestosa grazia ed elegante bellezza. 

La tradizione ancora assai presente a Poggioreale e mantenuta sinora viva dalla comunità di Sidney rischia adesso di scomparirvi con la scomparsa delle ultime abili realizzatrici. Da qui l’idea di organizzare un trasferimento di abilità tra vecchie e nuove generazioni ed uno scambio tra siciliani di Sicilia e siciliani d’oltremare per il mantenimento del rito.

 

OBIETTIVI

Oltre che al desiderio di mettere in valore le nostre tradizioni ed incrementare i legami tra siciliani di Sicilia e siciliani nel mondo (aspetti socio-culturali), col progetto si cerca di comprendere in che modo un patrimonio culturale e etnoantropologico oggettivamente appartenente al passato, possa acquisire un linguaggio contemporaneo, parlare alle nuove generazioni dei figli degli emigrati ed anzi contribuire a costituire per il futuro, un supporto per il rilancio culturale, sociale ed economico (in chiave per esempio di sviluppo commerciale e turistico sostenibili) delle comunità siciliane che abitano le due sponde dell’oceano.

ATTIVITA’

Da Poggioreale arriverà a Sidney una donna che per 15 giorni insegnerà a donne e giovani siciliani di Sidney i segreti di quest’arte antica in laboratori didattici che coinvolgeranno le comunità di siciliani, le scuole, l’Istituto Italiano di Cultura, il Consolato italiano ed altre organizzazioni sociali e culturali tra le quali il movimento Slow Food che opera per valorizzazione delle culture agroalimentari e mira alla salvaguardia delle piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzando territori e recuperando antichi mestieri e tecniche di lavorazione. Una delegazione arriverà dalla Sicilia a Sidney nel periodo intorno al 19 marzo 2013 per celebrare la festa con una settimana di seminari e laboratori e per la presentazione di un volume ed un video che racconteranno l’esperienza e diffonderanno i risultati e le buone pratiche.

 

PARTNER

ente promotore:

 Associazione Centro Studi Aurora (Bagheria – PA)

 

partners:

Associazione S. Antonio da Padova, protettore di Poggioreale (Sydney – Australia)

Comune di Bagheria (PA)

GAL Metropoli Est (Bagheria – PA)

Convivio Slow Food Alsazia 67 (Francia)