Il fenomeno del lavoro sommerso, e più in generale dell’economia sommersa, rappresenta un aspetto importante delle economie avanzate perché riguarda una quota considerevole del prodotto interno e dell’occupazione complessiva, ed inoltre perché è espressione di situazioni di disagio che richiedono attenzioni e risposte da parte degli organi politici.
Una diffusa “crisi di legalità”, ha progressivamente indotto gli operatori economici ad avvalersi di una variegata gamma di forme contrattuali che si collocano il più delle volte ai confini della legalità.
A partire da queste premesse L’ Associazione Centro Studi Aurora ONLUS ha redatto il progetto “Iride: Emersione & Sviluppo”, finanziato dalla Provincia Regionale di Palermo, con l’obiettivo di istituire 15 tirocini formativi per favorire il processo di emersione del lavoro non regolare attivando azioni dirette a favore di individui sommersi.
Obiettivo generale Il progetto “Iride: Emersione & Sviluppo” si pone come esperienza pilota intesa a favorire i processi di emersione del lavoro non regolare con una serie di iniziative finalizzate a potenziare tutta l’area del primo inserimento lavorativo di individui che possono rappresentare il bacino del lavoro sommerso.
Destinatari Il progetto è destinato a n.15 soggetti selezionati tra la popolazione in età attiva in cerca di occupazione con durata della ricerca oltre i sei mesi nel caso di disoccupati giovani (15-24 anni di età), oppure oltre i dodici mesi nel caso di disoccupati adulti (oltre 24 anni di età).
Il contributo delle aziende Importante è il contributo richiesto alle aziende, che ospiteranno i 15 tirocinanti dopo essere state precedentemente selezionate da una Commissione di Valutazione. Le aziende ospitanti si avvarranno delle prestazioni dei tirocinanti a costo zero garantendo l’assistenza e la formazione necessaria, l’unico onere richiesto è la sottoscrizione di una convenzione con l’Ente Promotore del progetto che si fa garante di tutti gli altri obblighi (retribuzione, assicurazione ecc.). Per le aziende, il tirocinio rappresenta, certamente, uno strumento che facilita la preselezione del personale senza peraltro comportare obblighi di assunzione.
La normativa di riferimento Circolare 28 Novembre 2002 n. 22/AG dell’Assessorato regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione e dell’Emigrazione. Tirocini formativi e di orientamento – art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196 – Art 51 della legge regionale 26 marzo 2002, n. –direttive per la promozione, gestione e valutazione della misura. L’ attuale struttura giuridica, così come delineata dall’ art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, configura il tirocinio come lo strumento di politica attiva del lavoro più flessibile e burocraticamente più semplice per permettere al soggetto in attesa di occupazione un inserimento nel mondo del lavoro. |