Il progetto effettuerà la realizzazione di un’azione di Ricerca/Modellazione a livello nazionale sulle modalità di declinazione delle risorse naturali rientranti nelle aree, a vario titolo protette, e lo sviluppo locale. A livello nazionale l’analisi sarà concentrata sull’esperienza portata avanti in Umbria, ed in particolare nei Monti Sibillini. L’azione avrà una durata di 2 mesi e vedrà coinvolta una equipe di 3 ricercatori. L’equipe di ricerca comprenderà esperti individuati nell’ambito degli attori istituzionali che si occupano di sviluppo locale e di tutela ambientale. Dall’analisi dei modelli di sviluppo vincenti che hanno basato la loro evoluzione sulle aree protette e, più in generale sulle risorse ambientali, sarà possibile elaborare e rendere fruibile al territorio un elenco di buone prassi. Al termine dell’azione sarà realizzato un report che costituirà il prodotto della ricerca. Questo confluirà in una pubblicazione cartacea di cui si prevede di realizzare 1.000 copie da distribuire gratuitamente.
Le attività di ricerca saranno oggetto di diffusione attraverso la realizzazione di un seminario di divulgazione da realizzare nel Comune di Palazzo Adriano, nel territorio della Valle del Sosio. La caratteristica principale di tale attività sarà quella di dare luogo ad un vero e proprio dibattito interdisciplinare tra studiosi, amministratori e rappresentanti dei più disparati gruppi d’interesse, nell’intento di creare le basi per una migliore gestione funzionale delle aree protette e per privilegiare una maggiore interazione con la gente, nel rispetto dell’integrità naturalistico ambientale. Popolazioni, amministrazioni locali ed un’utenza in continua crescita influenzano oggi in termini sempre più rilevanti, lo sviluppo ed il funzionamento di parchi, riserve, ecc. In particolare alcune popolazioni autoctone si sono trovate, in molti casi, inglobate entro i confini di un’area soggetta a vincoli di protezione, il che ha influenzato, e talvolta in maniera considerevole, il già complesso rapporto tra ambienti naturale e sociale. Al di là dei limiti territoriali, socioculturali, economici, la gente e soprattutto un buon rapporto tra quest’ultima ed il mondo istituzionale e scientifico sono il segreto per l’effettivo decollo delle aree protette di tutto il mondo.
Dell’evento sarà data ampia diffusione preventiva attraverso manifesti pubblicitari e comunicati stampa da diffondere alle agenzie di comunicazione. Saranno interessate le televisioni locali e regionali e i programmi tematici. All’evento parteciperà l’Assessore Regionale al Territorio e all’Ambiente e le istituzioni pubbliche e private del settore.
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