PREMESSA
Le categorie concettuali di "sistema locale" e di "sviluppo locale" rimandano specificamente al discorso sulla unicità ed identità di ciascun contesto territoriale. Il sistema locale è costituito da una pluralità di soggetti che, interagendo, producono una forma di organizzazione che consente loro di conservare la propria identità. Tale identità è strettamente legata alla percezione che gli attori del sistema locale hanno di sé stessi e del proprio contesto di vita, scenario all’interno del quale condizioni materiali e caratteri socio-culturali interagiscono,così da consentire l’adozione di soluzioni particolari a problemi di carattere generale. Tali soluzioni sono capaci di riprodurre sviluppo e, quindi, valore,il che rende il sistema locale competitivo. In tale contesto, lo sviluppo sostenibile coincide con la possibilità di sopravvivenza del sistema locale, ovvero con una crescita economica che favorisca il mantenimento della sua identità culturale e sociale e la conservazione dell’ecosistema.
In tale ambito è interessante lo studio di una particolare categoria di "sistemi locali", costituita dalle aree protette,ovvero da "territori" sottoposti ad un comune regime di tutela, finalizzato alla conservazione del patrimonio naturale e culturale.
Dal punto di vista ambientale il Mediterraneo presenta un eco-sistema fragile, minacciato da numerosi fattori d’inquinamento e degrado, quali lo sviluppo di un’agricoltura di massa, l’incontrollata crescita turistica, l’intensità del traffico automobilistico e marino e l’urbanizzazione. Nel 1996 è stato compiuto un passo importante, con la creazione della Commissione Mediterranea per lo Sviluppo Sostenibile (MCSD) intesa a sviluppare una strategia di sostenibilità ad ampio raggio. Negli ultimi anni, quindi, si è consolidato il concetto di tutela ambientale come “limitazione nell’uso delle risorse non rinnovabili” che include in sè un senso di “vincolo”, trasformando la visione da limitazione ad opportunità per uno sviluppo “differente” e possibile. si sta, quindi, affermando con sempre maggiore forza la consapevolezza della stretta interdipendenza esistente tra sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente ed equità sociale: i pilastri su cui poggiano le politiche di sviluppo sostenibile. Occorre mettere a punto una politica di sistema che assegni alle aree protette il ruolo di centri di elaborazione, sperimentazione e diffusione di ‘azioni territoriali di innovazione’.. In altre parole occorre che l’area protetta sia messa in condizione di svolgere anche una funzione dinamica e orientata alle comunità locali, così da integrare le funzioni di tutela nelle variabili di sviluppo locale, rendendole condivise e partecipate dalle comunità residenti.
Una simile funzione, che potremmo definire di “animazione locale”, individua nell’ente gestore di parco il ruolo di soggetto terzo, capace di cooperare con le altre istituzioni di governo locale e con la società civile
Per quanto possa apparire paradossale i parchi naturali offrono la più efficace strategia di valorizzazione economica oggi disponibile La consapevolezza di questa opportunità ha iniziato a farsi strada ed è nato un progetto straordinariamente importante per il futuro economico di molte aree in declino, per il mantenimento o la ricostruzione della identità locale
OBIETTIVI
Obiettivo principale è quello di far interagire in perfetta armonia le azioni tese all’utilizzo delle risorse, allo sviluppo tecnologico, al cambiamento istituzionale, per far accrescere le potenzialità del territorio per un innalzamento della qualità della vita. Per arrivare a questo traguardo è necessario l’impegno di tutti, non solo quello delle istituzioni ma anche quello della collettività, che deve essere nelle condizioni di sviluppare un forte interesse per l’ambiente, senza del quale risulterebbe difficile il generarsi di una motivazione abbastanza forte da sollecitare la partecipazione attiva alla protezione e al miglioramento dell’habitat. Si dovrebbero far acquisire conoscenze sulle questioni ambientali, sui problemi complessi del rapporto uomo-ambiente e sulle responsabilità proprie dell’uomo.
Alla luce di tale premessa, il progetto ha i seguenti obiettivi specifici:
- mettere a punto una analisi dei sistemi locali al fine di individuarne i processi di autorappresentazione degli stessi ed i modelli organizzativi che sottendono allo sviluppo locale;
- analizzare soggetti, procedure e strumenti dello sviluppo socio-economico nella ree soggette a vincoli e protezioni;
- studiare e valutare i caratteri di sostenibilità dei progetti di sviluppo dei sistemi locali/parco presi in esame;
- studiare i sistemi insediativi delle aree protette e le diverse ipotesi di conservazione e di valorizzazione;
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